
Riscaldare casa: stufa a pellet autopulente
Cerchi una stufa a pellet autopulente per riscaldare casa? Vuoi avere tutti i vantaggi del riscaldamento a pellet, ma hai paura di dover effettuare manovre molto complicate o troppo frequenti per tenere pulita la tua stufa? Allora ti possono essere utili alcune informazioni per capire bene come scegliere il modello che fa per te dai rivenditori stufe a pellet.
Stufa a pellet autopulente :Le stufe moderne ed i riscaldamenti a pellet
La stufa a pellet unisce i vantaggi della classica stufa a pellet con quello di ridurre al minimo le operazioni necessarie a tenere puliti il braciere e gli altri componenti.
Quali sono i vantaggi delle stufa a pellet classica?
- Risparmio
- Basso impatto ambientale
- Velocità
- Design
Gli impianti di riscaldamento che usano altre fonti per generare calore (come il gas o l’elettricità) hanno costi elevati, invece come le altre stufe moderne, la stufa a pellet garantisce un minore costo del combustibile a parità di resa.
Inoltre, il pellet inquina molto meno delle altre fonti, perché è un derivato del legno. E se vuoi un dispositivo che riscaldi velocemente la tua casa, la stufa a pellet autopulente è l’ideale. Inoltre, un aspetto per nulla secondario, è anche bella da vedere.
A questi vantaggi, la stufa a pellet autopulente aggiunge dei sistemi che ne facilitano la manutenzione ordinaria e la pulizia quotidiana. Innanzitutto, può avere un cassetto per la cenere ampio, che si riempie più lentamente di quello piccolo, poi esistono i bracieri autopulenti, che in sostanza sono “rotanti” ovvero eseguono dei cicli automatici di pulizia. In questo modo, non dovrai usare tutti i giorni l’aspira-cenere, ma potrai svuotare semplicemente il cassetto con i residui della combustione un paio di volte a settimana.
Il segreto per avere una stufa a pellet sempre efficiente
La stufa a pellet autopulente ed il suo braciere rotante sono sufficienti a ridurre le operazioni di pulizia. Ma il vero segreto per non dover pulire tutti i giorni la stufa a pellet è…il pellet. Ovvero, se questo combustibile è di buona qualità produrrà meno ceneri e contribuirà a mantenere in perfetta efficienza la stufa oltre a rendere più facili e meno frequenti le operazioni di pulizia.
Come si valuta la qualità del pellet? Basta guardare due aspetti: la segatura nel sacchetto e il contenuto di ceneri. Nel primo caso, sappiamo che più è compatto, più il pellet è di qualità. Questo significa che se in un sacchetto di pellet c’è molta segatura, il materiale non è compatto, quindi non ha una gran qualità. Ovviamente si tratta di una valutazione empirica, che dev’essere comparata alla classe di appartenenza del pellet, visibile sulla confezione. Il contenuto di ceneri è ovviamente legato alla quantità di polveri che il pellet genererà attraverso la combustione.
Per conoscere il contenuto di ceneri del pellet da usare nella stufa a pellet autopulente basta guardare la classe di appartenenza del combustibile: la Classe A1 ne contiene al massimo lo 0,7%, la Classe A2 l’1,2%, la Classe A3 il 3,5%.
Il contenuto di ceneri, oltre a rendere più frequenti le operazioni di pulizia, è anche un problema dal punto di vista ambientale: anche se la stufa a pellet inquina poco, il contenuto di ceneri incide sul suo impatto ambientale. Per essere sicuro della qualità del pellet puoi anche confrontare alcuni valori indicati sulla confezione, come arsenico, cadmio e piombo, il potere calorifico e il contenuto idrico.
Ovviamente, valori di arsenico, cadmio e piombo devono essere bassi, mentre per il potere calorifico un valore di 4,7 kWh per kilogrammo è il massimo che si può raggiungere. Il contenuto idrico invece dovrebbe essere intorno al 6/8% per garantire una buona qualità.
Cerchi una stufa a pellet autopulente? Contattaci per una consulenza, saremo felici di aiutarti